mercoledì 27 aprile 2011

CERVIA | Il Piano Strategico del territorio cervese


Alcuni giorni fa mi è stato chiesto di partecipare all'elaborazione del Documento di Diagnosi per il Piano Strategico del territorio cervese (progetto Cervia Più), compilando il relativo questionario da inviare al Servizio Pianificazione Strategica. Pubblico qui le mie risposte ed i miei suggerimenti.
  1. Quali sono a vostro giudizio i valori fondanti ai quali ispirarci nell'agire quotidiano e nella definizione delle strategie della Cervia futura che intendiamo costruire e sui quali dobbiamo fare leva per rilanciare il nostro territorio?

    - CAPITALE UMANO
    - COMPETITIVITA'
    - DINAMICITA'
    - INNOVAZIONE
    - SVILUPPO

  2. La visione strategica: come vorreste che fosse Cervia nel prossimo futuro?

    Cervia deve rispettare la propria storia e la propria tradizione, senza però rinunciare a dare di sè un'immagine moderna e dinamica. Alcuni spunti di rinnovamento:
    - Maggiore apertura al mercato estero mediante segnaletica multilingue, chioschi informativi, social network, siti Internet, personale in aeroporto;
    - Copertura wi-fi gratuita nel territorio urbano;
    - Concorsi per progetti innovativi indirizzati ai giovani;
    - Sinergie pubblico-privato per la manutenzione del centro storico;
    - Individuare almeno un ambito di eccellenza per l'Ospedale San Giorgio;

  3. Quali sono a vostro giudizio i primi 5 punti di forza e di debolezza che hanno da sempre caratterizzato questo territorio?

    - Forza: ambiente e territorio, eventi, legame tra prodotto turistico e prodotti tipici, ospitalità, terme;
    - Debolezza: cittadella sanitaria, economia imperniata sul turismo, integrazione tra turismi e tra diverse mete turistiche provinciali, presenza di turismo straniero, stagionalità spiccata;

  4. Quali sono a vostro giudizio i fattori esterni in grado di condizionare in senso positivo lo sviluppo futuro di Cervia?

    - Grande potenzialità della domanda di turismo, specie nelle aree dell'est europeo e del Far East;
    - Potenziamento dei collegamenti ferroviari con Bologna e quindi con la rete dell'alta velocità;
    - Strumentazione e pratiche per l'integrazione pubblico-privata;

  5. Quali sono a vostro giudizio i fattori esterni in grado di condizionare in senso negativo lo sviluppo futuro di Cervia?

    - Degenerazione del mercato del lavoro e conseguentemente del tessuto sociale, in particolare nel sistema turistico;
    - Difficoltà di finanza pubblica;
    - Eccessiva staticità delle categorie produttive;
    - Scarsa apertura degli operatori al nuovo;
    - Debole cultura della concorrenza e del libero mercato;
    - Eccessiva burocratizzazione di molte attività in ambito turistico;

  6. Quali sono a vostro giudizio le cinque priorità di intervento su cui è necessario focalizzarsi nei prossimi anni?

    - Organizzazione di "pacchetti" e percorsi culturali per le scolaresche in visita, per far conoscere Cervia ad insegnanti, bambini e loro famiglie;
    - Visibilità all'estero mediante desk permanenti o temporanei presso gli aeroporti più vicini (Forlì in primis) e organizzazione di servizi navetta gartuiti per i tour operator;
    - Rivalutare il progetto "Yacht Club" per valorizzare e rendere più fruibile la zona del Magazzino del Sale;
    - Copertura Wi-fi gratuita per l'intero territorio urbano, rinnovamento e traduzione multilingua del sito di Cervia Turismo, immagine di Cervia come città moderna e dinamica;
    - Eventi culturali rivolti ai giovani anche nel periodo estivo, per unire comunità locale e turisti più giovani;

  7. Alla luce degli scenari che le attuali politiche stanno delineando, qual è a vostro giudizio il ruolo che il Comune dovrebbe rivestire nel futuro?

    Essenzialmente un ruolo di coordinamento e di stimolo nei confronti della categorie produttive.
    - Valorizzazione massima delle risorse disponibili;
    - Sinergie pubblico/privato per la realizzazione di progetti innovativi, manutenzione del centro storico e delle aree verdi;
    - Individuazione di differenti bacini d'utenza turistici al fine di attuare politiche di promozione turistica mirate (giovani, sportivi, benessere, storia, anziani);
    - Evitare inutili sovrapposizioni per ottimizzare l'impiego delle risorse;
    - Destinare al sociale cervese quanto risparmiato mediante l'intervento del privato;
    - Stimolare gli imprenditori al miglioramento continuo, all'innovazione ed alla conoscenza

  8. Al fine di promuovere il massimo coinvolgimento possibile del territorio sul progetto, quali potrebbero essere a vostro giudizio idee innovative che ci consentano di veicolare la più ampia conoscenza dei temi trattati?

    - Pubblicazione di una "roadmap" sui quotidiani locali, a costi notevolmente inferiori rispetto a quelli sostenuti dall'Amministrazione per il Gazzettino di Cervia;
    - Avviare la navigazione gratuita via wi-fi da una pagina istituzionale che aggiorni sull'iniziativa;
    - Chiedere di fare un cenno all'iniziativa durante tutte le serate organizzate durante il periodo estivo;
    - Creare momenti di ritrovo con la cittadinanza che uniscano dibattito e momento di svago;
    - Creare una versione semplificata del questionario per coinvolgere maestre, alunni e loro famiglie;
    - Creare una partnership con le TV locali per discutere pubblicamente il progetto con gli altri amministratori del territorio circostante;
    - Creare una web-tv (a costi bassissimi) per proporre interviste alla cittadinanza, sondaggi e servizi sulla vita a Cervia;
    - Coinvolgere l'entroterra cervese con incontri, cene ed occasioni di dibattito in loco

  9. Eventuali osservazioni, commenti e suggerimenti.

    La speranza è che si voglia pensare a "Cervia Più" come ad un'occasione per immaginare una Cervia nuova, moderna, più agile ed attenta ai cambiamenti. Ci auguriamo che da ogni proposta, anche la più originale, si possa trarre uno spunto utile per creare sul territorio uno spirito nuovo, politico ma meno legato alla contrapposizione tra partiti. Fondamentale il coinvolgimento dei giovani, la corretta definizione degli obiettivi, l'aggiornamento costante dello stato dei lavori e la multicanalità attraverso la quale si possano realizzare partecipazione e condivisione.

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